Attraverso la foce dei piani bassi
Intravedo le sradicate falangi
Groviglio spezzato Scremata solitudine
Grondante incrocio a pesarmi sui tagli
Dissodo i nervi
E nella tronca realtà attingo a cardiache falene
Di un preludio scomporsi
Scrollo i verbi di succinta esitazione
Morso lavico
Segno il costato
Tra le corolle di lingua di una fiele condensa
A gremire il Fato di beffarda strage
E lo sei ancora, no?:)
RispondiEliminaRicordo i miei sedici anni. Avevo mucchi di libri e guardavo fuori dalla finestra. Non è cambiato molto. Più o meno come adesso...
Un pugno di cenere sei. Evapori lentamente e nascondi insidie negli strati più profondi. Sei innocentemente torbida. Ti leggo da un pò, anche se non assiduamente, ma con grande piacere. Daniele.
RispondiEliminaEro incazzatissima, a 16 anni.
RispondiEliminaE sognavo di sposare Kurt Cobain.
Io a 16 anni ero fidanzata con Edward mani di forbice..poi te la spiego.Incredibile.Eri già così bella a 16 anni.. ( hati)
RispondiEliminaLa foto è stupnda e il post non è da meno
RispondiEliminaClelia
Grazie Clelia..
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