15 set 2009

La Linea di Steinberg



Contratta
Cedo la morsa
Sola ed unica
Appendice muta
Tra denti che non mordono
Se non confondendosi nella carne
Il giro della vita ha traccia molle
Mi deturpa
E con ironica presa di distanza
Custodisce le spirali deformate e deformanti
Tra Io e Sé
Sono il nulla
Che si fonde e si confonde
Come strana e essenziale necessità
In cui incidere
Un Amore primitivo sul fianco degli occhi
Sublimazione di ciò che si consuma
Dialettica ancestrale
Mascherata forma
Eppure slabbrata e tremula
Intima visione
D’ossigeno e carbonio




3 commenti:

  1. ciao..bellissimo blog..sei tu quella delle due foto...quella all'inizio e quella alla fine del blog?..spero di sì..;-)

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  2. (infatti tu sei moooolto meglio :))
    bellissima e toccante mia dolce B.

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  3. davvero bello tutto ciò.
    complimenti.
    ti andrebbe di passare da me?
    ti aspetto.

    http://palermostreetstyle.blogspot.com

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